Avevano finito di cenare.
Lui si rilassava sulla poltrona nascosto tra le pagine del giornale, lei metteva a posto ciò che restava sulla tavola apparecchiata.
..."e se non avessi incontrato te cosa farei"...suonava la radio appoggiata alla credenza vicino alla poltrona di lui.
Sembrava che la piccola casa di legno assorbisse ogni parola del tenore che usciva dagli altoparlanti.
Lei si avvicina alla credenza con dei cucchiai puliti per metterli a posto.
..."l'unica che avrei potuto davvero amar"..
Lui abbassa i fogli di giornale, si gonfia il petto e... "che avrei cercato pe'l mondo, non potrei immaginar se non fossi tu, l'unica" canta con teatralità aiutandosi con ampi movimenti delle braccia, ormai aperte in direzione di lei, così vicina.
Lei si irrigidisce, arrossisce, poi scappa ad aprire velocemente tutte le finestre della casa dicendo: " così sentono tutti !"
sono i miei genitori
a volte mi riservano sorprese inaspettate
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