venerdì 25 luglio 2008

R. e l'insetto innamorato



C’è un insetto nel mio letto che si è innamorato.

Dimostra il suo affetto nei miei confronti nell’unico modo che gli hanno insegnato, pungendomi.

Punge solo me.

Per lui esisto solo io.

Il mio odore lo fa impazzire e non può controllarsi. Mi ha punto per prima cosa sulle braccia, poi sulla schiena, poi sul collo, fino al culo.

Il migliore degli amanti non è tanto un buon amante quanto il mio insetto.

Non conosco il suo aspetto. Si guarda bene di stare nascosto, è timido, cauto e gli piace il mio sangue.

Io desidero incontrarlo per…..ucciderlo.

La sera del lunedì sono rimasta paralizzata per mezz’ora.

Questo mi succede alcune volte quando una situazione mi sfugge di mano, mi son messa a pensare a tutto quello che dovevo fare martedì, giornata pessima, e mi sono subito alzata dal mio attacco catatonico, sono andata a letto e quando mi sono alzata era martedì.

Mi sveglio alle 7.40, tardi, è tardi, sms al mio capo: sono in ritardo, esco di corsa.

Prossima stazione: principe pio, entro al lavoro: sono le 9, lavoro lavoro! le 11 vado ad architettura.

Prossima stazione: città universitaria, mi consegnano il titolo (sono sempre architetta ma ora con il titolo) vado alla caffetteria dove ho dato appuntamento ad Alessia. Alessia si laurea venerdì e voleva che dessi un’occhiata alla sua tesi, l’ho fatto e ora me ne vado. Sono le 12, prendo il metro.

Prossima stazione: banco di Spagna: vado in banca. Guardi signorina, non capisco che succede con la mia tessera, non posso comprare su internet con la mia tessera!! ho già perso due prenotazioni d’aereo, ogni minuto in cui parliamo sale il prezzo del volo!! Mi aiuti! Vado alla cassa, faccio un trasferimento a tubillete.com mentre parlo per telefono sono molto lenti, sono le 13, vado dall’assicuratore, mi aiuti, non ci capisco nulla di nulla di nulla…..grazie!

E’ ora di pranzare e così pranzo.

Prossima stazione: principe pio, sono le 15.30, ho dato appuntamento a P., ci prendiamo un caffé , ci aprono il petto come Indiana Jones per strapparci 5 euro senza compassione per due caffé.

Dovevo vedermi con P. perché mi deve fare delle foto di spalle, così scendiamo nella via in cui lavoro e inizia lo show: cammino, mi fermo, cammino, braccia distese guardo in alto, vedo gente che mi guarda dalle finestre ma non mi fermo, mi cambio i vestiti, e poi di nuovo, cammino e cammino. Saluto P. e continuo a camminare fino al lavoro.

Lavoro fino alle 16.00

Prossima stazione: quevedo. Ho incontrato di nuovo P., adesso l'argomento dell’incontro è festeggiare il suo compleanno, ceniamo.

Prossima stazione: banco di Spagna. Sono le 22. Andiamo ad un concerto al circolo bbaaaa: splendido concerto, nel concerto ci son altri amici che insistono sul prendere l’ultima birra insieme: per favore lasciatemi andare, lasciatemi abbandonare questo mondo sfrenato perché voglio andarmene a casa……..dai, non ti lamentare, che tutti lavoriamo.

Tanti auguri a te, birra, bla bla, me ne vado. Mi scusi, quanto sono due birre e un’acqua tonica? 17 euro.

Lo stronzo mi ha aperto un’altra volta il petto per strapparmi il cuore, però dato che già me l’hanno preso prima, non gli resta che prendermi solo tutti i soldi che ho.

Prossima stazione…col cazzo: Taxi!!!! Sono abbastanza ebbra. Sono le due del mattino. Arrivo a casa, vomito e vado a letto.

Suona la sveglia, sono le 7, è già mercoledì. Non ci posso credere, la mia faccia tanto meno, il mio corpo non risponde, la mia testa gira. Mi guardo allo specchio: mio dio!! Il mio aspetto è pessimo ed ho un occhio decisamente gonfio. Ci penso un attimo: nessuno mi ha picchiata ieri notte.

Il mio insetto innamorato, questa notte mi ha pizzicato l’occhio destro, non ne può fare a meno, mi adora.




giovedì 10 luglio 2008